Continua la pubblicazione degli estratti dal nostro Bilancio Sociale 2016 (“Connettiamo l’Etica“: le puntate precedenti sono qui, qui e qui.
Per un confronto con il mercato assicurativo si utilizza il loss ratio (o andamento tecnico), un indicatore di economicità della compagnia di assicurazione. Rappresenta un parametro della buona gestione della compagnia e si calcola come rapporto tra i sinistri liquidati ed i premi netti incassati. Un loss ratio maggiore indica che la gestione della compagnia sta peggiorando perché l’ammontare dei sinistri liquidati è in crescita rispetto a quello dei premi netti incassati.
Questo peggioramento può dipendere da diversi fattori:
• aumenta il numero dei sinistri
• aumentano i costi medi dei sinistri (ad esempio una morte -in tal caso si parla di “sinistro catastrofale”-, che alza notevolmente questo parametro, oppure da un peggioramento generalizzato del portafoglio che nel suo complesso ha più sinistri)
• i sinistri non sono liquidati in tempi brevi. In questo caso infatti aumentano, ad esempio, le spese legali che dovranno essere sostenute dalla compagnia. Se quindi l’assicurato ricorre ad un proprio legale perché non è seguito adeguatamente dalla propria compagnia, anche queste spese legali concorrono al peggioramento del loss ratio.
Ecco i loss ratio (relativamente al solo ramo danni) rilevati al 31 dicembre di ogni anno, del mercato in generale e di CAES (vedi tabella sotto).
Il dato CAES del 2016 è dovuto al verificarsi di un decesso -un sinistro catastrofale- che, come spiegato sopra, porta ad un innalzamento dell’indice.
Se non ci fosse stato questo sinistro, il totale delle riserve e dei sinistri pagati nel 2016 si sarebbe discostato dallo stesso dato 2015 di un +0,1%; l’andamento complessivo sarebbe quindi stato in linea con quello degli scorsi anni.
Dai dati di loss ratio emerge che il sistema assicurativo “etico” si dimostra meno rischioso e più efficiente di quello tradizionale.