“Siamo convinti che sia giunto il momento di cambiare paradigma, di ripartire da un dialogo e ascolto profondo della natura e di noi stessi. Crediamo che il modo in cui viviamo non sia più sostenibile”.
Da questa consapevolezza è partita la ricerca della cooperativa lecchese “Liberi sogni”. La ricerca di un luogo dove sperimentare nuove formule di vita, di didattica, di accoglienza, di agricoltura e di produzione. Le ricerca di è conclusa sulle montagne a sud di Lecco (a poco meno di 500 metri sul livello del mare) in una frazione di Airuno. Incastonata tra terrazzamenti e boschi di castagno, la settecentesca Cascina Rapello è il luogo in cui “Liberi sogni” ha trovato la sua nuova casa. Un luogo dove “tornare alla Terra” e dove troveranno dimora tanti progetti sociali, culturali, ambientali per grandi e piccini.
La cascina, rigenerata, ospiterà un’aula didattico-formativa, un laboratorio di trasformazione dei prodotti della terra e del bosco, un magazzino per i prodotti agricoli, un’aula polifunzionale per ospitare iniziative come concerti, conferenze, spettacoli, uno spazio di ospitalità per il pernottamento, uno dove pranzare e cenare oltre ai servizi igienici. Sarà tutto accessibile a persone con disabilità e passeggini, realizzato il più possibile con materiali naturali ed ecologici e autosufficiente dal punto di vista energetico.
Il progetto di Cascina Rapello vuole mettere al centro tre punti fermi. Il primo: l’autoproduzione, il ritorno alla terra, la consapevolezza dei prodotti alimentari che portiamo ogni giorno sulle nostre tavole. Il secondo: riscoprire il saper fare, la manualità, che ci permette di migliorare la nostra creatività e le relazioni con gli altri. Il terzo: la lentezza, la capacità di fermarsi che ci aiuta, nei momenti di difficoltà, a riscoprire noi stessi. Vuole essere un luogo aperto a tutti e a tutte: alle famiglie e alle scuole, agli adulti e agli anziani, ai minori fragili e ai giovani che hanno voglia di fare nuove esperienze, alle persone con disabilità e alle persone che stanno attraversando un momento di difficoltà o di fragilità.
Ma per realizzare tutto questo è necessario un intervento di ristrutturazione integrale che richiederà un investimento economico importante. Parte della cifra è stata messa a disposizione da Fondazione Cariplo (grazie al bando Coltivare valore), in parte verrà raccolto attraverso la partecipazione ad altri bandi e attraverso incentivi statali. Per rendere concreto questo sogno e realizzare la rigenerazione di Cascina Rapello “Liberi Sogni” deve raccogliere entro dicembre 2022 i primi 100mila euro necessari per la ristrutturazione dei 250 metri quadrati della cascina che ospiteranno le aule formative, un laboratorio cucina di trasformazione, una sala polivalente e una piccola foresteria.
Il consorzio CAES sostiene il progetto di Cascina Rapello. Chi volesse contribuire a questo progetto può acquistare singoli “mattoni” al prezzo di 25 euro l’uno.